Il nostro primo apostolato non è compiere opere grandi, maestose e altisonanti, ma vivere nel mondo la vita evangelica in verità, semplicità e letizia. Trattiamo tutti con stima e rispetto, offrendo sempre la nostra disponibilità all’incontro, all’ascolto e al dialogo. Desideriamo che nel nostro cuore sia impressa la Parola di Dio, che è Cristo, affinché non siamo più noi a vivere ma Cristo viva in noi e siamo spinti a parlare per sovrabbondanza di amore. Così predichiamo Cristo anzitutto con la vita e con le opere e, quando piacer al Signore, anche con la parola. Siamo disponibili alla missione, a portare l’annuncio del Vangelo a tutti gli uomini vicini e lontani, perché ogni persona possa udire la buona notizia del Vangelo, scoprirsi infinitamente amata da Dio e rispondere alla chiamata di Dio realizzando in pienezza la propria vocazione d’amore.

 

«Poiché sono servo di tutti, sono tenuto a servire tutti e ad amministrare le fragranti parole del mio Signore». (San Francesco, Lettera ai fedeli, FF 180)

 

«Tutti i frati predichino con le opere». (San Francesco, Regola non Bollata, FF 46)

 

«Difendiamoci dalla sapienza di questo mondo e dalla prudenza della carne. Lo spirito della carne, infatti, vuole e si preoccupa molto di possedere parole, ma poco di attuarle, e cerca non la religiosità interiore dello spirito, ma vuole e desidera una religiosità che appaia al di fuori agli uomini». (San Francesco, Regola non Bollata, FF 48)