Cappuccini Marche

  • IL CONVENTO DI

    Camerino

Prima Sede dell’Ordine Cappuccino – 1528

Noviziato Interprovinciale Centro Italia – Museo Cappuccino – Accoglienza

Nella Relazione del 1650 si parla di 30 celle e 2 infermerie: poiché sopra la chiesa non potevano ancora risultare le 11 celle autorizzate da Clemente X (pontefice dal 1669 al 1676) né si potevano includere le prime 18 del corpo settecentesco, probabilmente si trattava di 30 piccoli locali, 21 destinate a celle per dormire, 2 al posto della sagrestia, 4 come dispensa, cucina, refettorio e “canova”, 2 come foresteria e 1 come cameretta di passaggio.

Fra il 1781 e il 1926 venivano costruiti locali per domestici all’interno del convento al posto delle precedenti foresterie: una prima foresteria esterna, nel1782, per le donne, un’altra nel 1824, una terza nel 1858. Nel 1820 sul lato sud comparivano, oltre la «camera delle ostie», locali per la rimessa dei carretti e la stalla.

Nel 1810 il convento subiva la prima soppressione ma nel 1815 veniva riaperto. Un altro ampliamento venne realizzato verso ovest tra il 1820 e il 1826: si trattava di un locale seminterrato, di un piano terreno e di un primo piano, attestati al precedente “scarabotto”, dal lato ovest (il seminterrato fu destinato ai nuovi “trocchi” e nel pianterreno vi fu trasferito lo “scarabotto”).

Nel 1858 il patio o cortiletto sovrapposto alla cisterna fu coperto per ottenere tre piani sovrapposti: l’interrato adibito a seconda cantina; il pianterreno contiguo alla “canova” suddiviso in “fruttaria” e ripostiglio; il primo piano distribuito in 4 celle. Nel 1866 una seconda soppressione costringeva all’allontanamento i frati che ritornarono dopo pochi anni e operarono nuove trasformazioni nel 1895: nel lato nord con la riunione di 3 celle fu creato il locale per la biblioteca e, appresso, la sartoria; sul lato opposto si fecero 3 camerette più comode al posto delle 5 precedenti; il tetto fu rialzato di cm 60.

L’ultimo ampliamento venne compiuto tra il 1926 ed il 1928: oltre la cappella della Madonna fu creato un ulteriore ambiente che venne accorpato al coro abbattendo però un tratto del muro antico, demolendo quella porzione di volta a mattoni rimasta intatta come copertura del coro primitivo. Il grande praccio del nuovo noviziato si collegava al ovest dei “trocchi” e dello “scarabotto”, in direzione est-ovest, con m 36 di lunghezza, 9 di larghezza e 11 di altezza.

Successivamente nel 1965 si costruiva un nuovo fabbricato sviluppato verso nord indipendente e congiunto, attraverso una pensilina, al convento antico che, dal 1968 al 1972, è stato restaurato.

È possibile visitare il MUSEO CAPPUCCINO prenotandosi al numero: tel. 339 3358010 o via mail cappuccini.renacavata@gmail.com

Celebrazione eucaristica